Differenza tra emorroidi e ragadi: sintomi e rimedi

30/06/2021- Pubblicato inI consigli di Farmacie Ravenna

I consigli di Farmacie Ravenna
  • 0

Emorroidi e ragadi anali sono due disturbi fastidiosi e che possono compromettere il normale svolgimento della vita di una persona. Sono, però, due patologie essenzialmente differenti tra di loro, e conoscerle ci può aiutare sia a prevenirle che a contrastarle con i giusti comportamenti e le terapie più idonee.

Le emorroidi sono dei cuscinetti vascolari fisiologicamente presenti nel nostro corpo. Quando non sono soggette ad alterazione, come gonfiore e infiammazione, svolgono la loro funzione di aiuto nel contenimento delle feci mantenendo l'ano chiuso, senza che ci accorgiamo della loro presenza.

Le ragadi anali, invece, non sono normalmente presenti, ma si tratta di piccole ferite o screpolature superficiali della cute localizzate sulla superficie della mucosa anale. La zona, già di per sé molto sensibile, è ulteriormente sollecitata al momento dell'evacuazione, e proprio per questo le ragadi anali possono provocare un dolore anche molto intenso.

Sintomi emorroidi e ragadi anali

Non è sempre facile riconoscere le emorroidi: possono infatti rimanere asintomatiche o progredire con fastidi sempre maggiori man mano che aumentano di livello.

Le emorroidi vengono classificate in 4 gradi di sviluppo, dal meno grave al più grave, con un peggioramento dei sintomi e della sensazione di dolore:

1° grado: le emorroidi sono interne. Si può avere solo un lieve sanguinamento e una lieve sensazione di fastidio;

2° grado: durante gli sforzi intensi, come durante l'evacuazione, avviene il prolasso delle emorroidi all'esterno. Rientrano, però, spontaneamente una volta terminato lo sforzo. Si può avere sanguinamento, prurito e secrezioni dall'ano;

3° grado: il prolasso è più evidente, e rientra solo con un aiuto manuale. Si può anche incorrere in una leggera incontinenza fecale;

4° grado: il prolasso non si risolve nemmeno con intervento manuale. Si ha dolore intenso e debilitante.

I sintomi delle ragadi anali sono molto più facili da identificare e hanno un quadro clinico abbastanza specifico con contratture dello sfintere e un dolore che si sviluppa in tre tempi diversi.

Durante la defecazione compare un dolore intenso e pungente, provocato dal passaggio delle feci che sfregano contro la ferita. Dopo l'evacuazione questo va ad attenuarsi nel giro di qualche minuto, per poi ricomparire dopo alcune ore.

Più la ferita, cioè la ragade, si ingrandisce e non si rimargina, a causa dell'umidità della zona e del passaggio delle feci, più si può avere sanguinamento con sangue rosso vivo, visibile soprattutto al momento di pulirsi con la carta igienica dopo l'evacuazione.

Se non curate, diventano terreno fertile per i batteri e causare infezioni o infiammazioni.

Le cause delle emorroidi e delle ragadi anali

Le cause più comuni di emorroidi e ragadi anali sono principalmente legate a uno scorretto stile di vita.

Per le emorroidi, però, subentrano anche predisposizioni e fattori familiari. In generale, comunque, hanno un rischio maggiore di incorrere in emorroidi e ragadi anali quelle persone soggette a irregolarità nel transito intestinale: sia la stitichezza cronica che la diarrea frequente, possono essere causa di emorroidi e di ragadi anali.

Ecco quindi che da un lato è molto importante agire sulla prevenzione adottando un sano stile di vita e di alimentazione, dall’altro, una volta che abbiamo identificato la presenza di emorroide o ragade è fondamentale utilizzare i giusti farmaci sia ad uso interno che esterno.

Per quel che riguarda le emorroidi, bisogna eliminare tutti quei cibi che irritano la mucosa anale come gli insaccati, l’alcol, il cioccolato e le spezie piccanti. Cura quindi l'alimentazione, prediligendo frutta, verdura e alimenti ricchi di fibre. Sarebbe ideale dedicare un po' di tempo a una costante e moderata attività fisica e bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

La cura e il trattamento di emorroidi e ragadi

THD® Cream è un dispositivo medico gel che rappresenta un coadiuvante “specifico e sintomatico” nella malattia emorroidaria, indipendentemente dalla fase clinica in atto, utilizzabile anche in contemporanea con i trattamenti sistemici (es. farmaci in compresse).

La crema per le emorroidi agisce come coadiuvante al trattamento della patologia e dei sintomi ad essa connessi, quali: prurito, bruciore, dolore e sanguinamento. Favorisce il regredire dell’infiammazione ed il ripristino delle condizioni fisiologiche ottimali, aiutando la riparazione dell’epitelio anale.

Questa crema per le emorroidi funziona perché è composta dal seguente mix di sostanze terapeutiche quali escina, boswellia, rusco, betaglucano, pantenolo, hamamelis e olio di mandorle che hanno azione:

Antiossidante: per favorire il regredire dell’infiammazione e il miglioramento del microcircolo locale.

Lubrificante e filmogena: per proteggere, lubrificare e ridurre lo stress dell’area.

Emolliente e idratante: per lenire le mucose e migliorare la sintomatologia dolorosa favorendo la riparazione tissutale.

THD® Cream è l’unico prodotto in commercio specificamente progettato per il trattamento topico della patologia emorroidaria: non contiene cortisone o anestetici locali, non unge, non macchia e richiede solo una applicazione giornaliera.

Quale crema gel utilizzare invece in caso di ragadi anali?

Una delle scelte migliori ricade senza dubbio su THD® Levorag: innovativo trattamento per le ragadi anali, dispositivo medico.

Grazie ai principi di origine naturale in esso contenuti:

• Protegge e lenisce: ha proprietà emollienti, lubrificanti, lenitive, filmogene e protettive

• Ripara: ha un’azione di riparazione dell’epitelio

• Riduce il dolore: ha un’azione alleviante il dolore defecatorio

Le sostanze parte della composizione di Levorag sono tutte di origine naturale ed il loro assorbimento non provoca effetti indesiderati sistemici.

Grazie all’azione combinata del pool di sostanze in esso contenute, Levorag riduce il dolore associato alla lesione locale, producendo quindi una diminuzione dello stato di tensione ad essa associato.