Abbassare il Colesterolo: integratori o statine?

  28/12/2024- Pubblicato in I consigli di Farmacie Ravenna

Il colesterolo, una sostanza lipidica, è per tantissime persone un problema giornaliero cui porre rimedio in maniera efficace (e anche rapida) per evitare diverse patologie ad esso collegate. I trattamenti per il colesterolo alto (o negativo) sono diversi e agiscono in modo diverso.

Scopri in questo articolo come funzionano e come si differenziano le terapie a base di statine e di integratori alimentari!

Che cos'è il colesterolo?

Il colesterolo è una sostanza lipidica essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo. Si tratta di un composto presente in tutte le cellule del nostro corpo, coinvolto nella creazione delle membrane cellulari, nella sintesi di alcuni ormoni e nella produzione di vitamina D. La maggior parte del colesterolo (circa il 75%) è prodotta dal fegato, mentre il restante 25% viene introdotto attraverso l'alimentazione.

Esistono due tipi principali di lipoproteine che trasportano il colesterolo nel sangue: le lipoproteine a bassa densità (LDL) e le lipoproteine ad alta densità (HDL). Le LDL, comunemente note come "colesterolo cattivo", trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule. Se presente in eccesso, può accumularsi sulle pareti delle arterie, formando placche che possono portare a malattie cardiovascolari come l'aterosclerosi.

Al contrario, le HDL, conosciute come "colesterolo buono", raccolgono il colesterolo in eccesso dalle arterie e lo riportano al fegato per essere espulso dall'organismo. È fondamentale mantenere un equilibrio tra i livelli di LDL e HDL per prevenire complicazioni cardiovascolari.

Livelli elevati di colesterolo LDL sono associati a un aumento del rischio di infarto miocardico e ictus. Questo rende cruciale il monitoraggio regolare dei livelli di colesterolo nel sangue, specialmente in individui con fattori di rischio quali età avanzata, storia familiare di malattie cardiache, fumo o obesità. Un'alimentazione equilibrata ricca di frutta, verdura e grassi insaturi, insieme all'attività fisica regolare, può aiutare a mantenere sani i livelli di colesterolo.

Quando il valore del colesterolo è preoccupante

Secondo le linee guida internazionali, il livello ottimale di colesterolo totale dovrebbe essere inferiore a 200 mg/dL. I valori del colesterolo LDL dovrebbero mantenersi sotto i 100 mg/dL per la popolazione generale; tuttavia, per individui con alto rischio cardiovascolare o preesistenti condizioni cardiache, può essere raccomandato un target più basso.

Il colesterolo HDL dovrebbe essere superiore ai 40 mg/dL negli uomini e 50 mg/dL nelle donne. Un valore del colesterolo diventa preoccupante quando supera questi parametri ottimali. In tali casi, è cruciale intervenire con modifiche dello stile di vita come una dieta bilanciata a basso contenuto di grassi saturi e trans, l'incremento dell'attività fisica regolare e la cessazione del fumo.

In situazioni dove queste misure non siano sufficienti o nei casi ad alto rischio, potrebbe essere necessario ricorrere a terapie farmacologiche come le statine. Monitorare regolarmente i livelli di colesterolo ed effettuare controlli medici costanti è fondamentale per prevenire complicazioni cardiovascolari potenzialmente gravi.

Quali sono gli alimenti da evitare per il colesterolo alto

Per gestire efficacemente i livelli di colesterolo nel sangue, è fondamentale adottare una dieta equilibrata e consapevole. In particolare, vi sono alcuni alimenti che sarebbe opportuno evitare o limitare per mantenere il colesterolo sotto controllo.

In primo luogo, igrassi saturi rappresentano un'importante categoria da monitorare. Questi grassi sono spesso presenti in alimenti di origine animale come carne rossa grassa, insaccati e prodotti caseari interi come burro, panna e formaggi stagionati. Ridurre il consumo di tali alimenti può contribuire a mantenere i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto "colesterolo cattivo") entro limiti accettabili.

In secondo luogo, gliacidi grassi trans, presenti in molti prodotti industriali e cibi trasformati come snack confezionati, margarine solide e prodotti da forno commerciali, dovrebbero essere evitati. Questi grassi non solo aumentano il colesterolo LDL, ma riducono anche il colesterolo HDL (il "colesterolo buono"), peggiorando ulteriormente il profilo lipidico. Anche gli zuccheri aggiunti meritano attenzione. Sebbene non influiscano direttamente sui livelli di colesterolo, un consumo elevato può portare ad un aumento del peso corporeo e a dislipidemie, condizioni che possono influenzare negativamente la salute cardiovascolare.

Infine, è consigliabile limitare l'assunzione di alcolici poiché un consumo eccessivo può portare ad un aumento del colesterolo totale e dei trigliceridi nel sangue. Adottando una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e fonti proteiche magre come pesce e legumi, è possibile migliorare la salute del cuore.

I migliori integratori per abbassare il colesterolo

Oltre a una dieta equilibrata e all'esercizio fisico regolare, esistono integratori che possono contribuire a mantenere i livelli di colesterolo entro limiti salutari. Di seguito, analizziamo alcuni dei migliori integratori per abbassare il colesterolo:

Se desideri provare altri integratori che possono aiutarti a gestire il colesterolo, ti consigliamo di visitare la sezione dedicati proprio ai rimedi per il colesterolo alto

Ad ogni modo, un buon integratore per il colesterolo, dovrebbe contenere i seguenti ingredienti:

  • Steroli e stanoli vegetali: questi composti naturali, presenti in piccole quantità in frutta, verdura, noci e semi, sono noti per la loro capacità di ridurre l'assorbimento del colesterolo nell'intestino. Numerosi studi hanno dimostrato che un'assunzione regolare può diminuire i livelli di colesterolo LDL ("cattivo");
  • Omega-3: gli acidi grassi omega-3, presenti principalmente nei pesci grassi come salmone e sgombro, sono efficaci nel ridurre i trigliceridi nel sangue e possono anche avere un effetto benefico sulla salute del cuore. Gli integratori di olio di pesce sono una fonte concentrata di omega-3;
  • Fibre solubili: integratori a base di fibre solubili come il psyllium possono aiutare a ridurre il colesterolo LDL legandosi al colesterolo nel tratto digestivo ed eliminandolo dal corpo. Un consumo adeguato di fibre è fondamentale per mantenere un profilo lipidico sano;
  • Riso rosso fermentato: contiene monacolina K, un composto che ha una struttura chimica simile alle statine farmaceutiche. È stato dimostrato che il riso rosso fermentato può abbassare efficacemente i livelli di colesterolo LDL;
  • Niacina (Vitamina B3): la niacina è nota per aumentare i livelli di HDL ("buono") e ridurre quelli di LDL e trigliceridi. Tuttavia, deve essere assunta sotto controllo medico a causa dei potenziali effetti collaterali.

Differenza tra statine e integratori per il colesterolo

Per il controllo del colesterolo, esistono due approcci principali: l'uso di statine e l'assunzione di integratori.

Le statine sono farmaci prescritti che abbassano i livelli di colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") nel sangue. Agiscono inibendo l'enzima HMG-CoA reduttasi, responsabile della sintesi del colesterolo nel fegato. Le statine sono ampiamente studiate e dimostrate efficaci nella riduzione degli eventi cardiovascolari. Tuttavia, possono presentare effetti collaterali, tra cui dolori muscolari, aumento dei livelli degli enzimi epatici e, raramente, diabete di nuova insorgenza.

Gli integratori per il colesterolo includono una varietà di composti naturali come la fibra solubile (es. psillio), la niacina, gli steroli vegetali e il riso rosso fermentato. Questi prodotti possono contribuire alla riduzione dei livelli di colesterolo in maniera più modesta rispetto alle statine. Gli integratori sono generalmente considerati sicuri per un uso a breve termine; tuttavia, la loro efficacia a lungo termine e la sicurezza possono variare notevolmente tra i diversi prodotti.

La scelta tra statine e integratori dipende da vari fattori clinici e personali. Per individui con rischio cardiovascolare moderato o elevato, le linee guida mediche raccomandano solitamente l'impiego delle statine come terapia di prima linea. Gli integratori possono essere considerati in casi di lieve ipercolesterolemia o come coadiuvanti nella gestione complessiva dello stile di vita.

È fondamentale che qualsiasi decisione terapeutica sia presa sotto la guida di un medico specialista, che possa valutare le condizioni individuali del paziente e offrire un piano personalizzato ed efficace per la gestione del colesterolo.

 
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