Antistaminico: quale scegliere e come funziona davvero

  20/06/2025- Pubblicato in I consigli di Farmacie Ravenna

Gli antistaminici sono una classe di farmaci ampiamente utilizzati per il trattamento dei sintomi allergici. Questi sintomi possono includere starnuti, prurito, congestione nasale, eruzioni cutanee e occhi lacrimosi. L'efficacia degli antistaminici deriva dalla loro capacità di bloccare l'azione dell'istamina, una sostanza chimica rilasciata dal sistema immunitario in risposta a un allergene percepito. L'istamina si lega ai recettori situati in varie parti del corpo, provocando i sintomi caratteristici delle reazioni allergiche.

Vi sono due principali categorie di antistaminici: quelli di prima generazione e quelli di seconda generazione.
Gli antistaminici di prima generazione, come la difenidramina, sono noti per causare sonnolenza e sedazione a causa della loro capacità di attraversare la barriera emato-encefalica. Per questo motivo, vengono spesso utilizzati anche come ausili per il sonno. Al contrario, gli antistaminici di seconda generazione, come la loratadina e la cetirizina, tendono a non provocare sonnolenza significativa poiché sono meno inclini a penetrare nel sistema nervoso centrale.

Oltre al loro uso nelle allergie stagionali o perenni, gli antistaminici possono essere impiegati nel trattamento dell'orticaria cronica idiopatica e talvolta come coadiuvanti nella gestione dei sintomi del raffreddore comune. È importante sottolineare che sebbene gli antistaminici siano efficaci nel controllo dei sintomi allergici, non trattano la causa sottostante delle allergie stesse.

Come con qualsiasi farmaco, è fondamentale seguire le indicazioni mediche o quelle riportate sul foglietto illustrativo e consultare un professionista sanitario in caso di dubbi o se i sintomi persistono. In alcuni casi, l'uso prolungato o inappropriato degli antistaminici può portare a effetti collaterali indesiderati o interazioni farmacologiche.

I principi attivi degli antistaminici

Tra gli antistaminici più noti figurano la cetirizina, la loratadina e la fexofenadina, ciascuno con un profilo di efficacia e tollerabilità diverso.

La cetirizina è spesso preferita per il trattamento delle allergie stagionali e perenni grazie alla sua rapidità d'azione e alla capacità di ridurre significativamente i sintomi allergici. Studi clinici hanno dimostrato che questo farmaco può iniziare a funzionare entro 20 minuti dall'assunzione, mantenendo l'efficacia per circa 24 ore. Tuttavia, in alcuni casi può causare sonnolenza.

La loratadina è un altro antistaminico comunemente prescritto che offre il vantaggio di una minore incidenza di effetti sedativi rispetto alla cetirizina. È particolarmente indicata per chi necessita di un trattamento continuativo senza compromessi sulle attività quotidiane. L'effetto terapeutico della loratadina si manifesta entro un'ora dall'assunzione. Infine, la fexofenadina è riconosciuta per la sua eccellente tollerabilità e assenza quasi totale di effetti sedativi. Questo la rende ideale per individui che richiedono concentrazione durante il giorno, come studenti o lavoratori.

La fexofenadina agisce entro 30 minuti ed è efficace nel controllo dei sintomi allergici senza alterare lo stato d'allerta del paziente. In conclusione, non esiste un "miglior" antistaminico universale; l'efficacia dipende dalle specifiche esigenze cliniche del paziente e dalla sua risposta individuale al farmaco. È cruciale consultare un medico specialista che possa valutare i sintomi e prescrivere l'antistaminico più adatto al caso specifico.

I migliori antistaminici per contrastare le allergie

Perchè gli antistaminici danno sonnolenza

Un effetto collaterale frequentemente riportato è la sonnolenza. Questo effetto è principalmente associato agli antistaminici di prima generazione, come la difenidramina e la clorfeniramina. La causa principale della sonnolenza indotta dagli antistaminici risiede nel loro meccanismo d'azione.

Gli antistaminici agiscono bloccando i recettori H1 dell'istamina nel sistema nervoso centrale e periferico. L'istamina è un neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione del ciclo sonno-veglia e del mantenimento della vigilanza. Bloccando questi recettori, gli antistaminici riducono l'attività dell'istamina nel cervello, causando una diminuzione dello stato di allerta e inducendo sonnolenza. Gli antistaminici di prima generazione penetrano facilmente la barriera emato-encefalica, raggiungendo rapidamente il cervello e influenzando le funzioni cognitive e il livello di vigilanza. Al contrario, gli antistaminici di seconda generazione, sono meno lipofili e attraversano con minore facilità la barriera emato-encefalica. Di conseguenza, essi tendono a causare meno sedazione.

È importante considerare che la sonnolenza indotta dagli antistaminici può variare significativamente tra gli individui in base a fattori quali dosaggio, frequenza d'uso e sensibilità personale al farmaco. Inoltre, l'assunzione concomitante di alcool o altri depressivi del sistema nervoso centrale può amplificare questo effetto. In conclusione, sebbene gli antistaminici siano efficaci nel trattamento dei sintomi allergici, è fondamentale essere consapevoli dei potenziali effetti sedativi associati al loro uso.

I rimedi della nonna contro l'allergia

Nel contesto delle allergie, l'attenzione si concentra spesso sugli antistaminici moderni, farmaci progettati per alleviare i sintomi causati dalle reazioni allergiche. Tuttavia, esistono anche rimedi tradizionali, spesso denominati "rimedi della nonna", che possono offrire sollievo naturale e complementare. Uno dei rimedi più noti è l'infuso di camomilla. La camomilla è riconosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie e calmanti. Preparare un semplice infuso di camomilla e utilizzarlo come impacco freddo può aiutare a ridurre il prurito e l'infiammazione cutanea causata dalle allergie.

Un altro alleato prezioso è il miele locale. Assumere piccole quantità di miele prodotto nella propria area geografica potrebbe gradualmente desensibilizzare l'organismo agli allergeni presenti nell'ambiente circostante, grazie alla presenza di tracce di pollini locali.

L'ortica è una pianta che storicamente ha trovato largo impiego nella medicina popolare. Il suo estratto possiede proprietà antistaminiche naturali e può essere consumato sotto forma di tisana o integratore, contribuendo a ridurre i sintomi dell'allergia come starnuti e congestione nasale.

Il decotto di zenzero rappresenta un altro rimedio efficace. Lo zenzero ha proprietà antinfiammatorie che possono aiutare a lenire le irritazioni della gola e migliorare la respirazione durante le reazioni allergiche.

Infine, non va trascurata una corretta idratazione e un'alimentazione ricca di vitamina C, presente in agrumi e verdure a foglia verde, in quanto supportano il sistema immunitario nel contrastare le reazioni allergiche. Pur non sostituendo gli approcci farmacologici moderni, questi rimedi della tradizione possono fornire un supporto complementare nella gestione delle allergie.

 
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