Ipertensione Arteriosa

Ipertensione arteriosa: cos'è

La pressione è la forza che il cuore imprime al sangue per permettere una corretta circolazione nel corpo: tale forza si ripercuote sulle pareti delle arterie e le dilata in base alla sua intensità. I valori regolari stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono: 140 mm Hg per la pressione sistolica e 90 mm Hg per la diastolica.

Informazioni nutrizionali sull'ipertensione arteriosa

  1. Ridurre l'apporto di sale e di alcuni alimenti ricchi di sale;
  2. Limitare il consumo di grassi animali e di acidi grassi saturi;
  3. Utilizzare con prudenza sostanze o farmaci che possono indurre ipertensione;
  4. Evitare l’ eccesso ponderale;
  5. Praticare regolarmente e con costanza attività fisica e sportiva;
  6. Evitare il fumo e ridurre le condizioni di stress;
  7. Controllare i valori dei grassi nel sangue in particolare del colesterolo;
  8. Controllare periodicamente la pressione arteriosa;
  9. Seguire una dieta ricca di oligoelementi;
  10. Se persistono valori pressori elevati seguire un trattamento naturale e, nelle forme di ipertensione severa, seguire il trattamento farmacologico sotto il controllo del medico.

Ipertensione arteriosa

Ipertensione arteriosa: dieta consigliata

Condimenti consigliati per i primi piatti:

  1. Sugo al pomodoro o verdure;
  2. Olio;
  3. Brodo di carne sgrassato o con dado senza glutammato;
  4. Passato di legumi o di verdure senza parmigiano.

Per quanto riguarda, invece, le cotture consigliate per le pietanze e le verdure meglio preferire quelle: allo spiedo, alla griglia, al cartoccio, bollite. Si consigliano, inoltre, tegami dietetici che non necessitano di grassi per la cottura.

Quali sono le curiosità per rendere più appetitosi i cibi? Utilizzare erbe e spezie aromatiche quali:

  • Basilico;
  • Maggiorana;
  • Timo;
  • Rosmarino;
  • Peperoncino;
  • Aglio;
  • Origano;
  • Salvia;
  • Noce moscata;
  • Succo di limone;
  • Aceto di mele.

Da evitare: carne e pesce conservata in scatola, in salamoia (carne, pesce, verdura), surgelati (il pesce potrebbe esser stato sbiancato in acqua contenente sale), insaccati e affettati (prosciutto, salame, bresaola, mortadella, wurstel), liofilizzati (minestre in busta), verdure in scatola o in salamoia (capperi, cetriolini, olive, lupini, patate chips), salse già pronte (maionese, senape, mostarda, salsa di soia, ketchup), margarine frutta secca (arachidi, nocciole, pistacchi, mandorle). Il sodio è presente anche in alcuni additivi, bicarbonati, propinati, arginati, contenuti nei gelati, nella cioccolata e in alcune bibite, nitrati e glutammati contenuti nei dadi da brodo.

Da preferire: cereali senza aggiunta di sali (pane, fette biscottate, grissini, crackers), acqua potabile a basso contenuto di sodio (riportato in etichetta e non superiore a 20mg/lt) e non trattata con agenti (anticalcarei) atti a renderla meno dura. Esistono in commercio dei sostituti del sale, costituiti da miscele di sali di potassio e di quantità minime di cloruro di sodio Il loro uso deve esser autorizzato dal medico. La riduzione giornaliera della quantità di sale deve avvenire gradualmente, per abituare il palato ai nuovi sapori.