Lattoferrina e quercetina: a cosa servono?

15/10/2021- Pubblicato inI consigli di Farmacie Ravenna

I consigli di Farmacie Ravenna
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Nel Febbraio 2022 si conclude il secondo anno da quando la pandemia SARS-CoV 2 si è diffusa a livello globale. In conseguenza di ciò, l’intera comunità scientifica si è adoperata al fine di trovare rimedi in natura e non, capaci di prevenire, o comunque contrastare l’infezione da SARS-CoV2.

Con la paura diffusasi non solo dall’invisibile e subdolo virus ma anche dalle innumerevoli Fake news, la farmacia è stata travolta dalla ricerca spasmodica, da parte del consumatore, dell'integratore alimentare ideale.
Nasce così l’esigenza di fare chiarezza sulla funzione di questi ultimi. Va premesso, infatti, che gli integratori alimentari non sono un'alternativa valida al vaccino o alle eventuali terapie mediche incluse nei protocolli sanitari.

Come da definizione del Ministero della Salute , un integratore è un "prodotto alimentare destinato ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare ma non in via esclusiva, amminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”. In quanto tale, quindi, un integratore non può vantare proprietà terapeutiche o preventive sulle malattie.

Cos'è la lattoferrina?

Un primo esempio di integratore che spesso viene richiesto in farmacia è la lattoferrina: essa è una glicoproteina contenuta nelle secrezioni umane, come nelle lacrime, nella saliva ma soprattutto nel latte materno. Questa glicoproteina fa parte di un sistema difensivo aspecifico, noto per svolgere un ruolo importante contro le infezioni microbiche e virali esercitando effetti antinfiammatori e regolando contemporaneamente il metabolismo del ferro.

Integratori consigliati di lattoferrina e quercetina

Ecco alcuni integratori a base di lattoferrina e quercetina selezionati e consigliati da Farmacie Ravenna:

Integratori di lattoferrina: a cosa servono?

In primo luogo, l’attività antinfiammatoria è dovuta principalmente alla sua capacità di traslocare all’interno del nucleo cellulare, diminuendo la produzione di citochine proinfiammatorie, responsabili della risposta infiammatoria indotta da un’infezione batterica o virale. Alcuni studi scientifici hanno rilevato che l’attività antivirale di lattoferrina si esplica probabilmente mediante il legame competitivo svolto coi recettori esposti dalla cellula ospite (in specifico parliamo di cellule umane). Ciò significa che lo stesso virus, trovando il recettore già occupato dalla lattoferrina, avrà difficoltà a legarsi e quindi ad introdursi nella cellula ospite. Inoltre la lattoferrina è in grado di sbloccare l’efflusso di ferro a livello cellulare, creando così un ambiente sfavorevole alla moltiplicazione e alla diffusione virale.

Qual è l'azione svolta dagli integratori di quercetina?

L’altro principio attivo di cui parliamo è la quercetina. Essa è contenuta all’interno di frutta e verdura come: cipolla, mele, frutti di bosco, coriandolo, radicchio e capperi.
Secondo recenti studi preliminari, la quercetina sembrerebbe agire dainibitore del SARS-CoV-2, in quanto probabilmente abile nell’ostacolare l’attività di una proteina utile per la replicazione del nuovo coronavirus. Anche questa volta, però, va sottolineato che questeinformazioni vanno accolte con prudenza in quanto si tratta di indagini che non offrono elementi sufficienti a raccomandare l’integrazione di questa sostanza nell’alimentazione umana. In particolare secondo gli studi più recenti la quercetina potrebbe essere considerata un inibitore dell’enzima 3CLpro,riuscendo in questo modo a bloccare la replicazione del virus.
Per concludere, quindi, previo consiglio medico o di un professionista di salute quale può essere il farmacista, questi due elementi si possono eventualmente integrare nella dieta, per aiutare l’organismo a prepararsi all'inizio della stagione fredda con difese immunitarie probabilmente più efficaci. Tuttavia questi prodotti si devono affiancare e non devono sostituire in nessun modo le raccomandazioni per combattere il Covid19: distanziamento, igiene delle mani , utilizzo delle mascherine, e soprattutto ricorso alla vaccinazione.