Infertilità maschile: rimedi e consigli

17/04/2024- Pubblicato inI consigli di Farmacie Ravenna

I consigli di Farmacie Ravenna
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Quando si parla di procreazione il pensiero comune mira alla cura e alla salute della donna per garantire il successo dell’evento. In realtà non sono rari i casi di infertilità maschile. La percentuale di coppie in età riproduttiva considerate infertili è pari al 15%. Un quarto di questi casi è da attribuire alla difficoltà di concepimento da parte dell’uomo.

Le cause dell’infertilità maschile

Le cause dell’infertilità maschile sono diverse, possono essere legate a traumi, infezioni uro-genitalimalattie sessualmente trasmissibili come il Papilloma virus, che è oggi possibile evitare di contrarre facendo un vaccino in età adolescenziale.

La salute dell’uomo va quindi sempre particolarmente monitorata quando si prova ad avere un figlio. Anche le malattie virali e le infezioni batteriche possono causare una diminuzione degli spermatozoi o un'alterazione della loro qualità. In farmacia è all’ordine del giorno la prescrizione dello spermiogramma, esame che analizza il liquido seminale e verifica la salute riproduttiva. In particolare, l’esame analizza il numero di spermatozoi dotati di “movimento flagellare”.

Quando si è identificata la causa organica dell’infertilità si valuta l’opzione migliore per rimuovere o correggere il fattore di rischio a monte del quadro clinico. Si può trattare di:

  • trattamento dell’ipogonadismo;
  • trattamento delle ostruzioni delle vie seminali;
  • rimozione del varicocele;
  • trattamento di eventuali infezioni a carico dell’apparato riproduttivo;
  • cura delle malattie sessualmente trasmesse.

Non bisogna però trascurare lo stato d’animo del soggetto a cui viene attribuito il “fallimento riproduttivo”, a monte della diagnosi.

Problemi di fertilità nell'uomo: i segnali 

Nella complessa dinamica della riproduzione umana, l'infertilità maschile rappresenta una problematica significativa, che incide sul benessere di molte coppie desiderose di concepire. Essere consapevoli dei segnali che possono indicare problemi di fertilità nell'uomo è fondamentale per affrontare tempestivamente la situazione e cercare soluzioni appropriate.

Sono principalmente due i segnali che possono far scattare qualche campanello d'allarme:

  • un primo segno di possibile infertilità maschile può essere la difficoltà a concepire nonostante rapporti sessuali regolari e non protetti per un periodo superiore a un anno;
  • altri indicatori più specifici che meritano attenzione sono alterazioni del desiderio sessuale, variazioni nella funzione erettile o eiaculatoria che possono essere sintomatiche di squilibri ormonali o altre condizioni che incidono sulla fertilità;
  • l'aspetto del liquido seminale può offrire ulteriori indizi: variazioni nel volume, nella consistenza o nel colore potrebbero riflettere anomalie nella produzione o nella qualità dello sperma. Inoltre, la presenza di dolore, gonfiore o noduli nei testicoli richiede un'immediata valutazione medica, in quanto tali sintomi possono essere associati a condizioni che influenzano negativamente la fertilità.

La diagnosi precoce attraverso visite specialistiche andrologiche è cruciale. Esami come lo spermiogramma, analisi ormonali e ulteriori accertamenti specifici, permettono di identificare con precisione la natura del problema e di intraprendere il percorso terapeutico più adeguato.

Infertilità maschile: gli esami per scoprirla

Nell'ambito della valutazione della fertilità maschile, diversi esami possono essere richiesti per comprendere le potenziali cause sottostanti all'infertilità. Queste analisi mirano a valutare sia la funzionalità testicolare che la qualità dello sperma, oltre ad altri fattori che possono influenzare la capacità riproduttiva.

Tra questi abbiamo:

  • analisi del liquido seminale, meglio conosciuta come spermiogramma: è il primo passo nella valutazione dell'infertilità maschile. Questo test fornisce informazioni dettagliate sulla quantità di spermatozoi (concentrazione), sulla loro mobilità (motilità) e sulla forma (morfologia). È importante notare che per avere risultati affidabili, potrebbe essere necessario ripetere lo spermiogramma più volte;
  • gli esami del sangue possono essere effettuati per valutare i livelli ormonali, inclusi quelli del testosterone e altri ormoni implicati nella produzione degli spermatozoi, come l'FSH (ormone follicolo-stimolante) e l'LH (ormone luteinizzante). Questi dati sono cruciali per identificare eventuali squilibri ormonali che potrebbero influenzare negativamente la fertilità;
  • esami aggiuntivi possono includere l'ecografia scrotale, utile per rilevare anomalie fisiche quali varicocele, idrocele o altre alterazioni dei testicoli e dell'apparato riproduttore maschile. In casi selezionati, può essere indicata anche una mappatura genetica tramite specifici test genetici per identificare eventuali alterazioni cromosomiche o genetiche associate all'infertilità.

La valutazione dell'infertilità maschile richiede, quindi, un approccio multidisciplinare e personalizzato. La collaborazione tra andrologi, endocrinologi ed eventualmente genetisti è fondamentale per fornire una diagnosi accurata e proporre il migliore percorso terapeutico. La comprensione dettagliata di questi esami permette non solo di identificare le cause dell'infertilità ma anche di orientarsi verso le più appropriate strategie di trattamento.

Come migliorare la fertilità maschile

La fitoterapia può essere un consiglio opportuno per migliorare la fertilità. Le foglie di Damiana (da cui si ricava la tintura madre) contengono glicosidi, resine, un olio essenziale e tannini che nutrono e svolgono un'azione antidepressiva e tonico-stimolante sfruttate in caso di affaticamento fisico o intellettuale, stanchezza, condizioni di stress, ansia e depressione, nervosismoinsonnia.

La damiana possiede anche proprietà afrodisiaca, il che ne fa un valido aiuto in casi di astenia sessuale e impotenza maschile di origine psicologica, soprattutto in caso di ansia da prestazione ed eiaculazione precoce. All'azione riequilibrante del tono dell'umore, si accompagna la stimolazione dei centri nervosi spinali che controllano la funzionalità degli organi sessuali.

Per quanta riguarda un’integrazione più massiccia consigliata dal farmacista, ci si orienta su pool di mediatori chimici atti a regolarizzare e ottimizzare lo spermiogramma garantendo il totale recupero della funzionalità e motilità spermatica. Coenzima Q10, L-Arginina, L-Carnitina, L-OrnitinaL-CitrullinaVitamina E sono in grado di agire sul metabolismo energetico dello spermatozoo, stimolandone la motilità, in caso di infertilità maschile. Alcune sostanze con proprietà antiossidanti, come Licopene, Astaxantina, Coenzima Q, N-acetil-cisteina e Inositolo, sono indicate nel trattamento dell'infiammazione delle ghiandole accessorie maschili.

Ecco gli integratori alimentari che gli specialisti di Farmacie Ravenna hanno scelto per voi:

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      In vista del “lieto evento” anche lo stile di vita quotidiano andrebbe curato: dal punto di vista nutrizionale è opportuno adottare una dieta alimentare ricca di vegetali e cibi che sono fonte di acidi grassi essenziali (omega 3) ad esempio pesce azzurro, olio evo, semi, frutta secca.

      Sedentarietà, sovrappeso, obesità, la sindrome metabolica e la cattiva alimentazione sono importanti fattori di rischio che, a vario titolo, riducono la probabilità di concepimento soprattutto nel maschio. Anche l’utilizzo di bevande alcoliche, il fumo di tabacco o cannabis danneggiano l’integrità del DNA degli spermatozoi riducendone numero e motilità.

      In conclusione, riconoscere i segnali di possibili problemi di fertilità maschile e ricercare tempestivamente consulenza medica specializzata sono passi essenziali per affrontare efficacemente questa complessa condizione. La collaborazione tra paziente e specialisti è fondamentale per esplorare tutte le opzioni disponibili e trovare la soluzione più adatta al singolo caso.