Streptococco: sintomi e rimedi

05/04/2023- Pubblicato inI consigli di Farmacie Ravenna

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Dopo due anni dove influenza, malanni di stagione e raffreddore erano drasticamente diminuiti e passati in secondo piano, quest'inverno invece abbiamo avuto un'esplosione di tutte le classiche patologie invernali ante Covid. Non solo, con l'arrivo dell'inverno è ritornato a trovarci (anche se in realtà non è mai andato via del tutto) una vecchia conoscenza: lo streptococco.

Cos'è lo streptococco?

Si tratta di un batterio Gram positivo, di forma sferica, capace di produrre delle tossine, fra le quali la streptolisina in grado di distruggere i globuli rossi. In base al tipo di emolisi, ovvero digestione della membrana degli eritrociti, viene appunto classificato in:

  • alfa;
  • beta;
  • gamma emolitico.

Un'ulteriore classificazione si basa sull'antigene esposto sulla membrana del batterio. Esistono molte specie di streptococchi, ma uno dei più comuni è lo Streptococcus pyogenes, noto anche come Streptococco beta-emolitico del gruppo A.

Cosa provoca l'infezione da streptococco?

L'infezione da Streptococcus pyogenes è la causa più comune di faringite streptococcica. Questa infezione si diffonde attraverso il contatto con goccioline di saliva infetta, che vengono trasmesse attraverso tosse o starnuti di una persona infetta o portatrice, ma anche ingerendo cibi e bevande contaminate.

Il contagio avviene soprattutto nei luoghi affollati, come asili e scuole e si verifica principalmente in inverno e primavera. Lo stretto contatto con persone infette ovviamente aumenta la probabilità di sviluppare l'infezione.

Il periodo di incubazione dura 4-5 giorni, dopo questo il paziente presenta i sintomi caratteristici del mal di gola: dolore e rossore alla gola, dolore alla deglutizione, febbre, tonsille gonfie, arrossate e a volte cosparse di placche bianche o gialle, linfonodi del collo e sottomandibolari ingrossati, petecchie (piccole macchie rossastre dovute a uno stravaso di sangue) sul palato.

Un'altra patologia causata dello streptococco è la scarlattina. Si tratta di una malattia cutanea molto rara nei primi due anni di vita e che si manifesta con un esantema caratterizzato dalla comparsa di minuscole macchioline lievemente rilevate, di un colorito rosso acceso; tale esantema compare inizialmente nell'inguine e nelle ascelle, si diffonde poi in tronco, braccia e gambe.

Come scoprire se si ha lo streptococco?

La diagnosi precoce dell'infezione da streptococco è fondamentale per evitare complicanze gravi come glomerulonefrite ed endocardite.

È importantissimo fare una diagnosi differenziale da forme virali che possono avere inizialmente sintomatologie analoghe, per iniziare al più presto un trattamento farmacologico adeguato.

La diagnosi dell'infezione da streptococco può essere effettuata utilizzando vari metodi, tra cui il test rapido per lo streptococco disponibile in farmacia.

Questo test viene eseguito sulla base di un campione di secrezione orofaringea e fornisce un risultato in pochi minuti.

Il test rileva l'antigene streptococcico nel campione e ha un valore qualitativo e non quantitativo della presenza o meno del batterio. Se il test rapido risultasse negativo, ma vi fosse comunque un forte sospetto clinico che si tratti ugualmente di una faringite streptococcica, è opportuno far eseguire un esame colturale, eseguendo uno specifico tampone faringeo in laboratorio.


Il tampone colturale ha specificità assoluta e alta sensibilità e questo permette di evidenziare la presenza dello streptococco anche quando esso è presente in quantità minima e quindi più difficilmente rilevabile con il test rapido. Per ogni dubbio o sospetto è comunque fondamentale rivolgersi al pediatra o al medico di medicina generale.